"(..)-Come si sentiva, in quel periodo? Tanto per fare una
citazione… come si sente una donna in rinascita?
La mia energia, i miei occhi, la mia filosofia di vita, la
mia bellezza interiore, il mio gusto nello scegliere abiti e colori, profumi…mi
rendevano sempre e comunque una bella persona.
Non più catene invisibili e pesi da portare in silenzio, non più tende
per coprire la mia energia. Stavo benissimo ed ero radiosa. Ogni giorno mi
truccavo con i colori delicati e freschi delle spose giapponesi. I miei abiti presero stampe di rose,
margherite e girasoli. Il rosso è un colore a cui non rinuncio. Se non si vede
da sopra i vestiti, da qualche parte addosso, state certi che c’è.
Ripeto. Ero Bella e me ne accorgevo.
-Mi dica di Oscar in questo frangente, se vuole…
-Più io crescevo e più sembrava nuovamente che lo facessi a
sue spese. Come se la mia crescita, il mio cambiamento togliessero energia e
motivazione a lui e lui pagasse con la vita ogni mio passo verso la mia
realizzazione.(...)
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